Giardini Mediterranei
Tecnoverde si occupa della realizzazione di giardini con piante mediterranee nella Provincia di Rovigo.
Le piante e gli arbusti più colorati e saporiti sono quelli Mediterranei (olivo, melograno, corbezzolo, rosmarino, cista, ginestra, corbezzoli, agrumi) che possiamo trovare in molte zone naturali del nostro territorio. Giocare con le loro forme, i loro colori e i loro profumi, ha spesso rappresentato la nostra firma aziendale in cui riconosce l’influsso derivante dai giardini dell’Alhambra di Granada e di quelli Borbonici del Sud Italia.
Presso i vivai Tecnoverde sarà possibile ammirare esemplari unici di specie mediterranee che vi saranno fornite dopo un’attenta fase consulenziale per creare al meglio il vostro giardino in stile mediterraneo.
La pianta mediterranea per eccezione è l’Olivo, di cui Tecnoverde è dotata in numero e varietà. L’olivo o ulivo (Olea europaea L.) è una pianta da frutto. Originario del Vicino Oriente, è utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione. I suoi frutti, le olive, sono impiegate per l’estrazione dell’olio e, in misura minore, per l’impiego diretto nell’alimentazione.
L’olivo è una pianta centrale nella storia delle civiltà che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, e di tutto l’Occidente.
Si raccontano numerose leggende: una di queste è di origine greca e narra di un olivo raccolto ai confini del mondo da Ercole, in quel luogo nacque il bosco sacro a Zeus, dalle cui fronde venivano intrecciate le corone per i vincitori dei giochi olimpici.
Un altro aneddoto sull’ulivo riguarda invece la colomba che, per annunciare a Noè la fine del diluvio universale, gli portò un ramoscello d’ulivo che teneva stretto tra le zampe. Comunque si è appurato che le prime piante selvatiche insistevano sull’isola di Creta fin dal 4000 A.C. e che successivamente i cretesi si sono specializzati nella coltivazione di tale pianta la quale successivamente verrà esportata in tutto il bacino del mediterraneo.
L’olivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae. La pianta comincia a fruttificare verso il 3º–4º anno, inizia la piena produttività verso il 9º–10º anno; la maturità è raggiunta dopo i 50 anni. È una pianta molto longeva: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può vivere anche mille anni. Le radici, per lo più di tipo avventizio, sono molto superficiali ed espanse, in genere non si spingono mai oltre i 60–100 cm di profondità.
Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio o grigio scuro, il legno è molto duro e pesante. La ceppaia forma delle strutture globose, dette ovoli, da cui sono emessi ogni anno numerosi polloni basali. La chioma ha una forma conica, con branche fruttifere pendule o patenti (disposte orizzontalmente rispetto al fusto) secondo la varietà.
È una pianta sempreverde, la cui attività è pressoché continua con attenuazione nel periodo invernale. Le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, con piccolo corto e margine intero, spesso revoluto. La pagina inferiore è di colore bianco-argenteo per la presenza di peli squamiformi. Le gemme sono per lo più di tipo ascellare.
Il fiore è ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. I fiori sono raggruppati in numero di 10–15 in infiorescenze a grappolo, chiamate mignole, emesse all’ascella delle foglie dei rametti dell’anno precedente. La mignolatura ha inizio verso marzo–aprile. La fioritura vera e propria avviene, secondo le cultivar e le zone, da maggio alla prima metà di giugno.
Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale, a volte asimmetrica, del peso di 1–6 grammi secondo la varietà, la tecnica colturale adottata e l’andamento climatico.